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Basilicata al top per qualità

La Basilicata si conferma un punto di riferimento a livello nazionale, non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per la sicurezza alimentare. Lo dimostra l'ultimo report annuale del Ministero della Salute sul controllo ufficiale sul residuo di fitosanitari negli alimenti. In Basilicata gli istituti Zooprofilattici Puglia Basilicata e Abruzzo Molise e l'Arpa Puglia Bari hanno analizzato complessivamente ben 183 campioni di cui 54 ortaggi, 53 frutta, 53 cereali, 10 olio e vino: il 99% dei campioni è risultato regolare all'analisi, cioè comforme ai limiti fissati per legge.

Cibo italiano all'estero: è record

E’ record storico per il cibo italiano nel mondo, con le esportazioni che a gennaio 2018 hanno superato per la prima volta i 2,5 miliardi di euro per effetto di un incremento del 12,8% rispetto allo stesso periodo del 2016. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al commercio estero nel 2018. Si tratta di un ottimo risultato per il cibo italiano nel mondo che conferma le potenzialità del Made in Italy a tavola per la ripresa economica ed occupazionale del Paese. Quasi due terzi delle esportazioni agroalimentari interessano i Paesi dell’Unione Europea, dove il cibo tricolore cresce del 12,6%, mentre sui rapporti con gli Stati Uniti – che sono di gran lunga il principale mercato dell’Italian food fuori dai confini dall’Unione – pesa il braccio di ferro sui dazi commerciali fra Trump e il resto del mondo.

L'ortofrutta è sempre più tech

È un mondo immaginario quello di un’ortofrutta immobile poco propensa alle novità – spiega Renzo Piraccini, presidente di Macfrut. Al contrario, gli imprenditori, lungo tutta la filiera, sono estremamente votati all’innovazione. I vincitori di questa quarta edizione lo confermano a chiare lettere” .Quest’anno più che mai, le soluzioni segnalate dal Macfrut Innovation Award sono orientate verso l’Internet of Things e lo sharing.

Vini e Grande Distribuzione Organizzata

Nonostante un avvio moderato dei consumi nella grande distribuzione, il 2018 dovrebbe vedere un’ulteriore crescita delle vendite di vino, specie nei settori dei vini a denominazione d’origine, delle bollicine e dei vini tipici delle regioni. Potranno, inoltre, verificarsi rialzi dei prezzi, a causa della cattiva vendemmia nel 2017. Buone le prospettive di crescita dei vini offerti col marchio delle insegne della grande distribuzione. Dovrebbero aumentare anche le vendite di vino biologico, ancora un settore di nicchia sugli scaffali dei supermercati. Questo il sentiment diffuso tra i buyer vino della grande distribuzione che parteciperanno all’evento “Gdo Buyers’ Club” organizzato da Veronafiere per Vinitaly2018 (Verona, 15/18 aprile). 
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