Skip to main content

Confimi Alimentare su dazi USA: “Dopo il parmesan sarà la volta del limoncello californiano”

“Ormai è ufficiale, la nuova minaccia di Trump di aumentare i dazi fino al 100% in valore estendendo la black list a prodotti simbolo dell'agroalimentare italiano, vuol certamente favorire l'industria del falso Made in Italy” dichiara Pietro Marcato presidente di Confimi Alimentare.  “La nuova lista infatti interessa i due terzi del valore del nostro export in Usa e centinaia di piccole e medie imprese” ha ricordato il presidente Marcato sottolineando che “gli imprenditori del settore attendono di conoscere l'esito delle trattative già da tre giorni”.  
I nuovi dazi -  che arriverebbero a tre mesi dall'entrata in vigore dei dazi aggiuntivi del 25% che hanno colpito per un valore di mezzo miliardo di euro prodotti italiani come formaggi, salumi, agrumi e liquori – rappresenterebbero di fatto una vera e propria barriera all'accesso per tutte le piccole e medie imprese italiane che esportano negli Stati Uniti.

“Non più solo il parmesan – lamenta il presidente Marcato – ma i vini tutti e perfino il limoncello, uno dei liquori più amati negli USA rischia di essere sostituito e superato da produzioni a stelle e strisce”. E l'esempio del presidente di Confimi Alimentare non è casuale: gli Stati Uniti sono, dopo la Germania, il secondo mercato in cui si riversano i liquori italiani, che negli ultimi 5 anni sono cresciuti di quasi il 40% in valore. 
“In base ai primi calcoli – ha fatto presente Confimi - l’introduzione dei dazi ha già inciso fino a circa 3 dollari su ciascuna bottiglia, con l'imposizione di nuove tariffe doganali o l'inasprimento di quelle già in vigore come pensiamo di poter restare competitivi?”
Save
Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline