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Innovazione, Ricerca e Sviluppo nell’ambito agroalimentare: sistemi innovativi per l’estrazione di olio extravergine di oliva

Steel Tech, azienda operante da oltre 50 anni nel campo della lavorazione dell’acciaio inox per il settore enologico, agroalimentare e industriale, nell’ambito del progetto “Innoleolat” ha sviluppato, in collaborazione con Emitech srl, Engreen srl, Frantoio Petrizzelli e l’Università di Bari, un nuovo sistema di estrazione di olio.

La nuova modalità di estrazione dell’olio si basa su un sistema che associa uno scambiatore termico, sempre più ottimizzato e dai vantaggi già ampiamente apprezzati negli ultimi anni, a un sistema a microonde che consente un riscaldamento dielettrico uniforme. L’innovativo impianto durante il processo di estrazione permette rispetto ai metodi più tradizionali:

- un controllo del riscaldamento più veloce e sicuro

- una considerevole riduzione del processo di estrazione

- un aumento della resa

- la possibilità di lavorare a temperature superiori a quelle convenzionali

- l’applicabilità anche per le produzioni biologiche e riduzione dell’impatto ambientale del processo

- una riduzione dei costi operativi del processo

Inoltre il sistema consente portate elevate anche ai frantoi che non possono avere grandi spazi a disposizione.

La Puglia, con il 60% della produzione italiana di olio extravergine d’oliva, con i suoi oltre mille frantoi attivi, con le sue 21 cultivar tra cui spicca la coratina, tra le migliori d’Italia per il suo elevato apporto di polifenoli e per il suo gusto intenso, ha rappresentato sicuramente lo scenario più adatto per lo sviluppo, il testing e la messa in opera del nuovo impianto e tutte pugliesi sono le aziende che hanno contribuito alla sua realizzazione.

Steel Tech srl con sede proprio a Corato, titolare del progetto, si è avvalsa della collaborazione di Emitec srl, altra azienda coratina che è stata consulente per la progettazione e lo sviluppo del sistema a microonde combinato, la Engreen srl di Altamura che è stata coordinatrice del progetto e consulente per le attività degli studi preliminari, l’Università di Bari che ha svolto le attività di testing del processo e analisi organolettiche dell’olio e un frantoio di Corato che ha permesso il primo test del prototipo, integrato nel suo impianto base, durante la prima campagna olearia nel 2019-2020 e proseguita con ottimi risultati in quella 2020-21: non solo un’ottima resa ma soprattutto grandi risultati organolettici. Grazie all'utilizzo dell’innovativo sistema, il tempo di impasto è stato ridotto di circa il 50% senza compromettere l'estrazione dell'olio e portando vantaggi per la qualità dell'olio. Ha infatti permesso di avere un’elevata concentrazione di polifenoli, un più alto tasso di acido oleico migliorando sensibilmente le proprietà salutari oltre le note sensoriali alla base di una inconfondibile fragranza.

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