Confimi Meccanica su riapertura attività produttive: “Il governo discuta adesso con le parti sociali le modalità, dopo sarà tardi
“Imprese, sindacati e governo inizino a confrontarsi per definire il modo più efficace per la riapertura degli impianti produttivi e delle attività per quando lo stato di diffusione dell'epidemia lo permetterà” è la richiesta di Riccardo Chini presidente di Confimi Impresa Meccanica.
“Non possiamo aspettare un decreto attraverso il quale vengono normati questi aspetti” sottolinea Chini “dobbiamo confrontarci prima per evitare – come per i decreti che hanno sancito la chiusura – di creare confusione dopo”.
Confusione generata, ad esempio, dai codice ateco che – come già ricordato dalla Confederazione dell’industria manifatturiere italiana – non esprimono con completezza la destinazione d’uso dei prodotti realizzati dalle aziende.
Confimi Meccanica torna a sottolineare infatti l’importanza strategica di un confronto con chi fattivamente vive l’industria ogni giorno “Tutti noi industriali fremiamo per tornare a lavorare a pieno ritmo, ma prima di un nuovo avvio della produzione è indispensabile analizzare le necessità, salvaguardando in primis la salute di tutti”.
Scendendo nel dettaglio Confimi mette sul tavolo alcuni argomenti di discussione da intraprendere con i sindacati e le istituzioni: la disponibilità a medio/lungo termine dei dispositivi di protezione individuale, il possibile ricorso alla turnistica o al lavoro notturno, la possibile alternanza dei reparti produttivi, le modalità di sanificazione degli ambienti, solo per citarne qualcuno.
“Agire nei tempi giusti è fondamentale per non vanificare gli sforzi fatti da tutti in queste settimane” chiude il presidente Chini.
“Non possiamo aspettare un decreto attraverso il quale vengono normati questi aspetti” sottolinea Chini “dobbiamo confrontarci prima per evitare – come per i decreti che hanno sancito la chiusura – di creare confusione dopo”.
Confusione generata, ad esempio, dai codice ateco che – come già ricordato dalla Confederazione dell’industria manifatturiere italiana – non esprimono con completezza la destinazione d’uso dei prodotti realizzati dalle aziende.
Confimi Meccanica torna a sottolineare infatti l’importanza strategica di un confronto con chi fattivamente vive l’industria ogni giorno “Tutti noi industriali fremiamo per tornare a lavorare a pieno ritmo, ma prima di un nuovo avvio della produzione è indispensabile analizzare le necessità, salvaguardando in primis la salute di tutti”.
Scendendo nel dettaglio Confimi mette sul tavolo alcuni argomenti di discussione da intraprendere con i sindacati e le istituzioni: la disponibilità a medio/lungo termine dei dispositivi di protezione individuale, il possibile ricorso alla turnistica o al lavoro notturno, la possibile alternanza dei reparti produttivi, le modalità di sanificazione degli ambienti, solo per citarne qualcuno.
“Agire nei tempi giusti è fondamentale per non vanificare gli sforzi fatti da tutti in queste settimane” chiude il presidente Chini.