Confimi Industria, incontro al MISE – Paolo Agnelli: "Finalmente rispolverato lo Small Business Act"
“Finalmente rispolverato lo Small Business Act approvato nel 2011 (con legge 11 novembre 2011 n. 180) e mai reso operativo fino ad ora”. Esordisce così Paolo Agnelli presidente di Confimi Industria all’uscita dal Tavolo convocato dal Vice Primo Ministro e Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio. Il presidente Agnelli ha ricordato “Abbiamo apprezzato la convocazione e l’annuncio del Tavolo permanente delle PMI, si è preso atto che in questi anni la mancata consultazione delle associazioni imprenditoriali ha contribuito a scegliere indirizzi sbagliati per le politiche dell’economia reale”. “Fra i tanti temi discussi - continua Agnelli - ho messo sul tavolo il problema della mancata presenza del sistema bancario nelle manovre per la crescita perché di fatto gli istituti di credito stanno proseguendo nella campagna di tagli ormai diffusissimi nel credito alle imprese”.
Nelle note consegnate legate alla manovra di Bilancio e alle semplificazioni Confimi Industria ha apprezzato l’annuncio del progetto di portare al 50% la detraibilità IMU per i capannoni e la rivisitazione e la diminuzione dei premi INAIL. Confimi Industria ha proposto invece di intervenire sullo spesometro estero affinché ne venga fatto solo uno all’anno rispetto ai 12 oggi previsti. Ha proposto di prevedere all’eliminazione dello split payment e di porre attenzione ai decreti attuativi sulle crisi di impresa che per come sono strutturati ora obbligheranno circa 150 mila srl (oggi sono 15.000 secondo Banca d’Italia) a dotarsi di un organo di controllo che comporterà costi e procedure complesse visti gli abbassamenti dei parametri: sarebbe opportuno in questo caso che si potesse prevedere almeno un contributo tramite un credito di imposta.
Nelle note consegnate legate alla manovra di Bilancio e alle semplificazioni Confimi Industria ha apprezzato l’annuncio del progetto di portare al 50% la detraibilità IMU per i capannoni e la rivisitazione e la diminuzione dei premi INAIL. Confimi Industria ha proposto invece di intervenire sullo spesometro estero affinché ne venga fatto solo uno all’anno rispetto ai 12 oggi previsti. Ha proposto di prevedere all’eliminazione dello split payment e di porre attenzione ai decreti attuativi sulle crisi di impresa che per come sono strutturati ora obbligheranno circa 150 mila srl (oggi sono 15.000 secondo Banca d’Italia) a dotarsi di un organo di controllo che comporterà costi e procedure complesse visti gli abbassamenti dei parametri: sarebbe opportuno in questo caso che si potesse prevedere almeno un contributo tramite un credito di imposta.