Skip to main content

COSTITUITA CONFIMI IMPRESA GRAFICA, EDITORIA E COMUNICAZIONE

La nuova categoria in rappresentanza delle imprese operanti nei settori Grafica, Editoria, Comunicazione, Cartotecnica e settori affini o collegati. Presidente è Silvia Maria Ramasso

Si è costituita oggi la categoria CONFIMI IMPRESA GRAFICA, EDITORIA E COMUNICAZIONE. Alla Presidenza della Categoria è stata eletta all’unanimità la dott.ssa Silvia Maria Ramasso della territoriale di Torino, con un mandato di tre anni.

E’ stata inoltre eletta la Giunta di Presidenza composta da Silvia Maria Ramasso (Presidente); Stefano Battistella (Vicenza), Tancredi Boco (Umbria), Andrea Cirio (Asti), Roberto Cotterchio (Torino), Pino Flamini (Bologna), Quinto Protti ( Rimini), Goffredo Signorelli (Bergamo).

Con la costituzione di questa categoria Confimi Impresa amplia la propria rappresentanza e allarga il suo campo di azione diventando punto di riferimento per la tutela delle imprese anche nei settori Grafica, Editoria, Comunicazione, Cartotecnica e settori affini o collegati.

Silvia Maria Ramasso, imprenditrice Titolare della Neos Edizioni di Rivoli (To) operante nel settore dell'editoria, con una esperienza ultra trentennale nell’attività professionale e associativa: "Assumo oggi la Presidenza della Categoria con l'impegno di contribuire a ridefinire la rappresentanza del settore sempre più in via di trasformazione dalle attività tradizionali a quelle digitali e online. Sono convinta che insieme ai colleghi di Giunta che mi affiancheranno porteremo avanti le iniziative necessarie che possano rispondere positivamente alle molteplici e peculiari esigenze delle aziende rappresentate".

GRANDE SODDISFAZIONE PER LA FIRMA DEL CONTRATTO DEGLI EDILI

Dopo la firma del nuovo contratto dei metalmeccanici arriva la firma anche per il secondo comparto più rappresentativo

ANIEM (Associazione nazionale Imprese edili manifatturiere) e ANIER (Associazione nazionale Imprese Edili in rete) Organizzazioni appartenenti al Sistema CONFIMI IMPRESA – la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata - hanno sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali di Categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil l’accordo sul rinnovo del contratto del lavoro per i dipendenti delle piccole e medie imprese.
Viva soddisfazione viene espressa da Paolo Agnelli - Presidente di Confimi Impresa: "Prosegue il percorso di rappresentanza di Confimi Impresa che in pochi mesi dalla sua costituzione è stata riconosciuta come nuovo soggetto maggiormente rappresentativo all'interno del sistema delle piccole e medie imprese nazionale e che trova ora ulteriore conferma con la sottoscrizione del ccnl di categoria degli edili". "Dopo aver firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici lo scorso 1° ottobre – chiude Agnelli – è stato aggiunto un altro importante tassello. Si tratta del primo rinnovo del settore edile in questa tornata contrattuale. Sono certo che imprese e lavoratori anche in questo caso troveranno all'interno di questo contratto collettivo di lavoro nazionale gli strumenti idonei e più opportuni per la loro competitività".

RAGGIUNTO L’ACCORDO SUL RINNOVO DEL CCNL Edilizia PMI

RAGGIUNTO L’ACCORDO SUL RINNOVO DEL CCNL Edilizia PMI



Roma, 28 ottobre 2013


L’ANIEM – Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere,

l’ANIER – Associazione Nazionale Imprese Edili in Rete,

Organizzazioni Imprenditoriali rappresentative del comparto edile aderente a Confimi Impresa e

le Organizzazioni Sindacali di Categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil

hanno sottoscritto in data odierna, 28 Ottobre 2013, l’accordo sul rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti delle piccole e medie imprese.

Si tratta del primo rinnovo per il settore edile in questa tornata contrattuale.

L’intesa prevede una durata triennale ed un incremento retributivo al livello base di €. 90,00.

Si evidenzia un impegno condiviso delle Parti per fornire un segnale significativo agli operatori del comparto alle prese con una delle crisi più complesse e prolungate del dopoguerra. In particolare, emerge nell’intesa contrattuale la volontà di valorizzare professionalità, capacità formative e esperienze specialistiche presenti nelle maestranze del settore, facendo dell’esperienza il valore fondante sul quale cercare l’uscita dal tunnel.
In questo contesto le parti riconfermano valore ed efficacia dell’APE come elemento qualificante e unificante di Settore.
ANIER, ANIEM e OO.SS. condividono la necessità di migliorare i livelli retributivi dei lavoratori, nonostante la perdurante recessione che penalizza in maniera profonda anche l’edilizia.
Le stesse parti nazionali concordano altresì sull’urgenza di misure finalizzate ad attenuare l’incidenza del costo del lavoro, in particolar modo alleggerendo il peso fiscale diretto in busta paga e intervenendo sugli oneri assicurativi versati dalle aziende nei confronti dell’INAIL, per i quali si condivide l’impegno ad avanzare proposte che consentano una riduzione delle aliquote da destinare all’ incremento dei livelli di reddito dei lavoratori.
Le rappresentanze datoriali e sindacali ritengono, infine, non più rinviabile una profonda razionalizzazione e riorganizzazione dei sistemi di bilateralità del settore, orientata a garantire migliore efficienza, omogeneizzazione delle procedure e delle prestazioni, riduzione dei costi complessivi a vantaggio di imprese e lavoratori, confermando altresì il riconoscimento in tutte le casse edili dei diversi Contratti, sia a livello nazionale che territoriale, nonché della reciprocità rispetto alle ore maturate dai lavoratori nei diversi sistemi.

Legge di stabilità, AGNELLI/CONFIMI IMPRESA: “Le ‘porcate’ evocate da Squinzi sono ancora in corso”

"Il taglio al cuneo fiscale di fatto non viene in alcun modo in soccorso alle aziende in difficoltà. Infatti aiutano le aziende che dovrebbero essere fuori dalla crisi e aver assorbito tutto il personale in cassa integrazione e addirittura in condizione di assumere a tempo indeterminato. Quante sono le imprese italiane in questa situazione?", così Paolo Agnelli, Presidente di CONFIMI IMPRESA, la Confederazione che rappresenta 22000 imprese manifatturiere.
"Le risorse messe in campo dal Governo non sono minimamente in grado di produrre effetti;" – prosegue Agnelli - "e l’entità degli stanziamenti per le imprese delude profondamente".

"Sviluppare e portare avanti una strategia industriale – conclude il Presidente di CONFIMI IMPRESA, Paolo Agnelli – richiede di porre al centro della programmazione politica ed economica alcune questioni fondamentali su cui intervenire e la cui copertura finanziaria può trovarsi nella riduzione della spesa pubblica improduttiva. Inoltre è necessario intervenire sulla tassazione impropria sulle imprese e la totale erogazione dei crediti alle imprese dovuti dalla PA."

"Dice bene Squinzi, sono porcate avvenute nel passato. Aggiungerei che alcuni lavori sono ancora in corso", conclude Paolo Agnelli.

AGNELLI: “Subito un industrial compact, riduzione del cuneo fiscale, via l'IRAP per le aziende in perdita, drastica riduzione delle tasse sull’energia"

Tra le esigenze segnalate  anche quelle di intervenire sull’imposizione fiscale dei capannoni e sulla riduzione dei costi INAIL

“Negli ultimi cinque anni, dall'inizio della crisi economica, la produzione industriale è diminuita in tutta Europa: in Germania il tasso di produzione ha registrato un calo del 5,5%, in Francia del 13,4% e in Italia di quasi il 25%. – commenta il Presidente Paolo Agnelli - L’intensità di tali picchi, nonché gli effetti diffusi in termini occupazionali e sociali hanno portato al centro della questione economica il rilancio dell’industria manifatturiera, anche valutando l’ipotesi di un industrial compact, accanto al fiscal compact.  A livello di Stati Membri, prima la Germania, poi la Francia, hanno tradotto le proprie intenzioni di puntare sull’industria manifatturiera mettendo in campo un piano di reindustrializzazione. Ora tocca all’Italia”.

Nel contributo presentato al Premier Letta Confimi Impresa ha posto quali esigenze: l’immediato avvio della riduzione del cuneo fiscale e della tassazione impropria sulle imprese (IRAP, IMU/TARES e TAX SERVICE); la rapida e totale erogazione dei crediti alle imprese dovuti dalla PA; il credito d’imposta automatico su ricerca e sviluppo,  l’abbattimento delle tasse sull’energia. 

“Viviamo e produciamo in un Paese – prosegue Agnelli -  senza materie prime che basa la sua industria sulla trasformazione delle stesse. Per fare questo due sono gli ambiti con i quali l’industria manifatturiera deve fare i conti: il costo del lavoro con il suo pesante carico aziendale e l’energia che è arrivata a costare alle piccole e medie imprese, fra tasse e accise varie, il 68% in più rispetto ai competitors internazionali”.

Per CONFIMI IMPRESA bisogna da subito:

• Anticipare già al 2013 l’incremento delle deduzioni forfettarie Irap introdotte dalla Legge di Stabilità dello scorso anno fornendo così, finalmente, un segnale di attenzione al mondo delle PMI

• Esentare l’IRAP per le imprese con bilanci in perdita secondo il dettato costituzionale circa la contribuzione delle imprese e del cittadino in proporzione al proprio reddito e non alle loro perdite

• Ridurre il costo dei premi assicurativi INAIL o prevedere copertura totale del rischio come avviene per le assicurazioni private

• Fiscalizzare gli oneri sociali

Infine – chiude Agnelli – permane  l’annoso problema dell’imposizione fiscale sui capannoni che grava 4 volte sulle imprese: la prima, con l’indeducibilità del valore del terreno su cui sorgono; la seconda con l’IMU (con un carico raddoppiato rispetto a quello dell’ICI); la terza con l’indeducibilità dell’IMU ai fini dell’IRAP; la quarta con l’indeducibilità della medesima imposta ai fini IRES/Irpef: non è più possibile spremere in questo modo le piccole e medie industrie italiane, serve maggiore rispetto per il principio costituzionale di capacità contributiva”.

Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline
Save