Skip to main content
Gruppo Donne Imprenditrici

una pluralità di voci, un unico spazio

START WE UP

"Accendiamo l'imprenditoria femminile" è l'obiettivo della road map e del manifesto europeo "Star WE up" voluto dal nostro Gruppo Donne e da LeContemporanee con il supporto del Parlamento Europeo. 

Qui tutto quello che stiamo realizzando, a partire dall'appuntamento del 18 novembre 2022 al MAXXI di Roma.

GIRLS & SCIENCE: 360 studentesse a tu per tu con le materie STEM

Premiato il gruppo di lavoro che ha realizzato “hAPPy”, un’app per aiutare i giovani che attraversano momenti emotivamente difficili.

Marisa Smaila, nuova presidente del Gruppo Donne di Confimi Apindustria Verona

Amministratore unico e socio di maggioranza di Tekno Mecc srl con sede a Villafranca, Marisa Smaila è imprenditrice nel campo della metalmeccanica, nel settore della lavorazione lamiere per conto terzi. È inoltre socia fondatrice di Talentum, associazione di volontariato senza scopo di lucro costituita nel 2021 per supportare le micro e le piccole imprese che si trovano in una situazione di emergenza.

Giornata nazionale Donne nella Scienza. Da Vicenza, il progetto Girls&Science.

Promuovere l’uguaglianza di genere, l’occupazione femminile e allo stesso tempo risolvere una delle principali criticità che si trova attualmente ad affrontare il sistema produttivo: tutto questo è il progetto Girls & Science.

Grazie ad Alice Borsetto di Apindustria Confimi Vicenza per averci raccontato il sio progetto.

La resilienza è parola femminile, plurale.

C’è Anna che scommette sulle nuove possibilità; sul lavoro come un’occasione di riscatto e cambiamento per quelle persone fragili che, mettendosi in gioco, possono riuscire a riconquistare l’autonomia. Che scommette sul talento del singolo, sulla forza femminile, sulle idee.

Grazie ad Anna Uberti di Confimi Apindustria Verona per aver condiviso la sua esperienza.

Impresa femminile, al via la proposta di legge per integrare e ampliare la definizione

"Lo diciamo da tempo, cosa sia oggi impresa femminile non può essere regolato da una legge del 1992 che esclude da tale definizione tutte quelle imprenditrici che non detengono almeno il 60% della propria impresa e siamo felici che la deputata Elena Murelli abbia raccolto velocemente il nostro alert lanciato a tutte le forze politiche con un evento digitale lo scorso 8 giugno e che sia la prima firmataria di una proposta di legge che modifica e integra quanto allora stabilito” così Vincenza Frasca, imprenditrice e presidente del Gruppo Donne di Confimi Industria.

Impresa femminile, definizione restrittiva. La rassegna stampa.

Solo il 14% delle pmi manifatturiere potrebbe essere definito impresa femminile. Eppure, le donne partecipano alla vita d'azienda rivestendo ruoli apicali in 9 aziende su 10. 

Per saperne di più, leggi la rassegna stampa.

Impresa femminile, definizione restrittiva. Solo il 14% delle pmi manifatturiere potrebbe definirsi in "rosa". 

Sono oltre 1 milione e 300 mila le imprese femminili in Italia, poco più di 1 su 5 (22%) stando ai dati di Unioncamere.

Eppure, potrebbero essere molte di più. In Italia, infatti, è considerata impresa femminile la società cooperativa e la società di persone, costituita in misura non inferiore al 60% da donne e la società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i 2/3 da donne. Questo recita la Legge 215/92. Una definizione che però si scontra con la realtà produttiva ed economica del nostro paese composto per il 92% da pmi che sono per lo più a conduzione familiare, aziende e industrie che si tramandano di generazione in generazione, indistintamente a figlie e figli.

A lanciare l’allarme su questa definizione quanto mai datata e inappropriata è il Gruppo Donne di Confimi Industria che per denunciare quanto queste percentuali siano penalizzanti ha promosso un’indagine per conoscere l’incidenza femminile all’interno delle pmi manifatturiere che Confimi rappresenta.

Premiata dalla Regione Lombardia la Ciesse Paper di Elisa Govi

“Mantenimento della produzione in emergenza per non sguarnire la filiera”, questa la motivazione al merito attribuita dalla Regione Lombardia nell'ambito del premio “L’impresa oltre l’impresa” a Ciesse Paper, azienda di Elisa Govi, presidente di Confimi Apindustria Mantova e membro di giunta del Gruppo Donne. 

Ciesse Paper nasce nel 1987 come azienda di carta da imballo e negli anni si specializza nella produzione di imballi per alimenti con forte focus alle tematiche di impatto ambientale, green, riciclo ed economia circolare, soprattutto con l’ingresso della terza generazione della famiglia Govi. 

L'impresa è femminile per definizione

In Italia, quale sia un'impresa femminile, lo definisce la Legge 215/92. Una definizione che però non è conforme alla reale struttura imprenditoriale del pease e che così facendo non tiene conto delle migliaia di donne che sono a capo di un'azienda. 

Di tutto questo ne abbiamo parlato con le rappresentanti della poltica italiana ed europea. 

"Ritratto di Donna", scelta Carla Tomasi

L'imprenditrice alla guida di Finco e vicepresidente di Confimi Edilizia è stata scelta dal Ministero degli Affari Esteri per rappresentare la cultura italiana contemporanea. Il suo profilo è stato selezionato tra i 10 del progetto "Ritratto di donna". 

L'otto marzo perchè ogni giorno lotto

Essere Imprenditrice è arduo e faticoso e, nonostante la consapevolezza delle piccole e grandi conquiste sociali, economiche e politiche fin qui raggiunte, abbiamo ancora tanta strada da percorrere.

Idee per una ripartenza alla pari

"In un momento cruciale per il Paese esiste una classe dirigente femminile competente ed eccellente, con una grande, originale capacità' di intervento, di progettazione e di visione, che ha discusso ed elaborato una proposta solida per i capitoli del Recovery Plan legati all'occupazione femminile e alle infrastrutture sociali".


È quanto ha scritto "Donne per la Salvezza", la rete di 40 associazioni che ha presentato un manifesto sulla parità nell'impiego dei fondi Ue. Anche il Gruppo Donne di Confimi Industria ha sottoscritto l'importante Manifesto "Idee per una ripartenza alla pari".

ma il cielo è sempre più blu

Ho indossato il velo ed è stata una delle più belle esperienze della mia vita.

Per chi se lo stesse chiedendo, la risposta è sì, sono una persona caritatevole, sono sempre stata predisposta ad aiutare gli altri.

Mi viene persino rimproverato di essere “anche troppo disponibile”.

Che sia benedetta

Sono Manuela, una ragazza degli anni 80. In molti casi basterebbe a dare indicazione dei sogni di una generazione ma c’è molto di più.

Ho festeggiato quest’anno i miei 40 anni, ancora non si parlava di lockdown.

Eppure, nonostante gli “anta”, mi piace dire di essere una ragazza perché è così che mi sento.

E con questa leggerezza vorrei continuare a vivere la vita e l’azienda.

Imprese femminili: più ottimiste e coraggiose. 9 su 10 investano in welfare e formazione.

Sono le imprenditrici manifatturiere quelle che, nonostante il 2020, guardano al futuro con entusiasmo e coraggio: pensando ai prossimi 5 anni, infatti, quasi un’imprenditrice su due prevede una crescita costante per la propria azienda. E mentre un altro 43% ne determina la stabilità, solo il 2% delle intervistate prevedere di aver cessato la propria attività nel 2025.

È quanto emerso dall’indagine promossa dal gruppo Donne di Confimi Industria che in chiusura del primo anno di attività di rappresentanza ha voluto tastare il polso delle colleghe che operano del manifatturiero.

 

Raccontaci di te

L'industria guidata da donne ha raggiunto il 20% del totale.

Ma quello di cui queste imprenditrici hanno bisogno non è ancora stato indagato. Per farlo, abbiamo realizzato un questionario. 

Sei un'imprenditrice? Hai una tua attività? Cosa aspetti, raccontaci di te!

Donne... in cerca di guai

Sono Rachele.

Da qualche giorno ho assunto l’onere e l’onore di rappresentare Confimi Romagna in qualità di presidente e se da un lato la cosa mi riempie di orgoglio, dall’altro mi carica di un grande senso di responsabilità per quello che succederà nei 3 anni di mandato che mi aspettano.

pillole di educazione finanziaria

8 imprenditrici su 10 preferiscono non dialogare con gli istituti di credito. Per sfiducia verso le banche sì ma anche e sopratutto per assenza di strumenti adeguati.
Per questo abbiamo deciso di organizzare un ciclo di incontri, otto webinar, per innescare un'inversione di rotta. Scarica il calelndario. 

Quattro amici al bar

Proprio come la canzone di Gino Paoli il nostro modo di fare squadra è un tutt’uno con il “tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi farò”...

per fare un albero

Se mi venisse chiesto come nasce il gruppo donne imprenditrici di Confimi Industria, dovrei rispondere “su spinta di un uomo”. Ma sarebbe vero solo in parte..
Save
Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline