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Agnelli: “Ultimo DPCM ha causato grave difficoltà e confusione alle imprese”

“Non possiamo che essere indignati dalle decisioni prese con l’ultimo DPCM che mettono in gravissima difficoltà le nostre imprese di produzione” riporta così Paolo Agnelli presidente di Confimi Industria Confederazione del manifatturiero italiano l’ira delle oltre 40 mila imprese che rappresenta “abbiamo chiesto chiarezza e ci è stata restituita ancora più confusione”.
“È comprensibile che il temporeggiare sulla chiusura o meno delle attività produttive nasca da un confronto con Attilio Fontana, Governatore della Lombardia, la Regione più colpita dall’emergenza del coronavirus, ma ci sorprende proprio la lettera di quest’ultimo, nata dal solo confronto con Confindustria Lombardia che in regione rappresenta solo poche migliaia di imprese e che sul territorio nazionale non arriva a rappresentarne il 4%” sottolinea Agnelli che continua “lo stesso Fontana, così come il segretario del suo partito Matteo Salvini, aveva lanciato un appello alla chiusura totale delle imprese, non capiamo il perché di questa sua marcia indietro”.
“Già da giorni Confimi Industria si era dichiarata favorevole alla chiusura totale delle attività produttive, come altre associazioni che siedono al tavolo di confronto istituito da Fontana, richieste che sono state del tutto ignorate”.
“Ora le aziende produttive stanno cercando di arginare le lamentele e le paure dei propri dipendenti che chiedono perché loro devono recarsi al lavoro tutti i giorni rischiando il contagio quando ai lavoratori del commercio o dei servizi questo viene impedito, esistono forse dei lavoratori di serie A e dei lavoratori di serie B?” domanda amaramente Agnelli. “Per non parlare delle assenze dal lavoro, delle malattie, delle minacce di sciopero, insomma un clima insostenibile”.

“Siamo stati lasciati da soli: chi non fa parte di una filiera produttiva può chiudere volontariamente, ma chi deve mantenere impegni in Italia e all’estero non può invocare cause di forza maggiore.” “Chiediamo al governo che venga immediatamente corretta questa situazione, abbiamo bisogno di direttive chiare e univoche, si decreti la chiusura di tutte le attività produttive fatto salvo per le aziende strategiche al combattere la situazione di emergenza”

 

Confimi Alimentare su falso made in Italy: "l'Ue è complice e vittima della pirateria agroalimentare"

"Il gusto dell’Italia – Olio di oliva”. Recita così l’etichetta di una delle bottiglie d’olio d’oliva in vendita sugli scaffali di una nota catena di supermercati che, nelle sue sedi belga, ha organizzato la settimana italiana. Poi l’occhio scappa sulla retro dell’etichetta: l’olio di oliva italico è prodotto in Grecia per un’azienda tedesca. E così, dietro il claim celebrativo “Il Gusto dell’Italia” si nascondono condimenti per bruschetta prodotti in Austria, pomodori secchi fatti in Turchia, la passata di pomodoro realizzata in Francia: un susseguirsi di variazioni sul tema che ci permettono di fare il giro del mondo senza passare per l’Italia. “Più che una celebrazione, una vera e propria truffa ai danni dei consumatori e di tutto il made in Italy” commenta Confimi Industria Alimentare. 

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Nasce il gruppo Donne Imprenditrici di Confimi Industria Vincenza Frasca presidente

Sono più di 1,3 milioni e rappresentano il 15% dell’occupazione nel privato: sono le imprese femminili  in Italia. A spingere le imprenditrici a fare economia è la voglia di valorizzare le proprie competenze e le proprie idee innovative, una scelta coraggiosa dettata più dall'opportunità che dalla necessità. È proprio in questo scenario che nasce oggi il Gruppo Donne Imprenditrici di Confimi Industria, guidato dalla presidente Vincenza Frasca.

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Confimi Industria su DURC fiscale: “Nuove inutili complicazioni”

12 nuovi adempimenti, uno al mese, da sostenere presso lo sportello fisico dell’Agenzia delle Entrate.” “Buongiorno burocrazia” saluta con ironia Flavio Lorenzin Vice presidente di Confimi Industria con delega alla fiscalità il provvedimento (AdE n. RU 54730 del 6/2/2020) che disciplina la certificazione della “virtuosità” rilasciata dall’Agenzia delle Entrate al prestatore che intende avvalersi della via di fuga dai nuovi obblighi di versamento separato delle ritenute.

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Inaugurata oggi a Biella la nuova sede Confimi Industria Piemonte

Inaugurata oggi a Biella la nuova sede Confimi Industria Piemonte alla presenza del Presidente Confimi Industria Nazionale Paolo Agnelli e del Direttore generale Fabio Ramaioli. Un’iniziativa importante per tutti gli imprenditori, le PMI e i commercianti biellesi, piemontesi e italiani. Presenti alla conferenza il nuovo responsabile per la sede a Biella Roberto Scenna, il Presidente Confimi Piemonte Clay Audino, l’Assessore Regionale Lavoro e Formazione Elena Chiorino, l’Assessore Attività Produttive del comune di Biella Barbara Greggio e l’Assessore Regionale Welfare Chiara Caucino. A dare il benvenuto alla Confederazione anche il Sindaco di Biella, Claudio Corradino.

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