Le promozioni “prezzi bloccati” o “ribassati” dei supermercati: servono davvero a ri-sparmiare?

Con il protrarsi della quarantena alcune insegne della grande distribuzione hanno lanciato promozioni “prezzo bloccato” o “ribassato”. Un’indagine è stata effettuata da altroconsumo presso Carrefour, Coop, Conad e gruppo VéGé, per capire se effettivamente, in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, esiste il rischio di un aumento dei prezzi.
Secondo i dati Istat i prezzi al consumo sono stabili, anche se i volumi di spesa, rispetto all’anno scorso, sono cresciuti del 17%, complice anche la possibilità di ordinare da casa tramite internet.
Il timore che i prezzi degli alimentari salgano è infondato ed “emotivo”, visto che a marzo si registrava un’inflazione dello 0,3% su base annua e prezzi stabili. Quello che sì in queste ultime settimane si è notato sono degli episodici problemi di approvvigionamento, che potrebbe indirizzare i consumatori verso prodotti più cari.
La promozione di Carrefour include oltre 500 prodotti (prevalentemente di marca) di uso quotidiano con i prezzi bloccati fino al 17 maggio. Anche Coop ha lanciato un’analoga iniziativa fino al prossimo 31 maggio che però interesserà solo i prodotti industriali a marchio Coop e di altre marche senza però includendo i freschi.
Più lunga la promozione di Conad che si impegna fino al 30 giugno con la campagna “Bassi e fissi” e include esclusivamente prodotti a marchio dell’insegna. Confrontando i prezzi di 23 prodotti con gli stessi rilevati nel 2019 si è riscontrato, in tutti i casi, esattamente gli stessi prezzi di un anno fa. Va detto che Conad è risultata l’insegna più conveniente per i prodotti a marchio commerciale.
Infine l’indagine si conclude con la proposta del consorzio VéGé, di cui fanno parte diverse aziende tra cui Bennet, Isa o Mio Mercato. Anche questa insegna ha annunciato prezzi ribassati e garantiti sui suoi prodotti a marchio commerciale fino al 31 maggio.
Secondo i dati Istat i prezzi al consumo sono stabili, anche se i volumi di spesa, rispetto all’anno scorso, sono cresciuti del 17%, complice anche la possibilità di ordinare da casa tramite internet.
Il timore che i prezzi degli alimentari salgano è infondato ed “emotivo”, visto che a marzo si registrava un’inflazione dello 0,3% su base annua e prezzi stabili. Quello che sì in queste ultime settimane si è notato sono degli episodici problemi di approvvigionamento, che potrebbe indirizzare i consumatori verso prodotti più cari.
La promozione di Carrefour include oltre 500 prodotti (prevalentemente di marca) di uso quotidiano con i prezzi bloccati fino al 17 maggio. Anche Coop ha lanciato un’analoga iniziativa fino al prossimo 31 maggio che però interesserà solo i prodotti industriali a marchio Coop e di altre marche senza però includendo i freschi.
Più lunga la promozione di Conad che si impegna fino al 30 giugno con la campagna “Bassi e fissi” e include esclusivamente prodotti a marchio dell’insegna. Confrontando i prezzi di 23 prodotti con gli stessi rilevati nel 2019 si è riscontrato, in tutti i casi, esattamente gli stessi prezzi di un anno fa. Va detto che Conad è risultata l’insegna più conveniente per i prodotti a marchio commerciale.
Infine l’indagine si conclude con la proposta del consorzio VéGé, di cui fanno parte diverse aziende tra cui Bennet, Isa o Mio Mercato. Anche questa insegna ha annunciato prezzi ribassati e garantiti sui suoi prodotti a marchio commerciale fino al 31 maggio.