Legge sul bio approvata in Senato. Contrasti fra agricoltura biologica e biodinamica

Il Senato ha approvato quasi all’unanimità il disegno di legge sull’agricoltura biologica, con 195 voti a favore, uno contrario e un astenuto. “Il ddl, tra le altre misure istituisce il marchio Biologico italiano di cui potranno fregiarsi i prodotti biologici ottenuti da materia prima italiana. La principale modifica introdotta da Palazzo Madama è stato un articolo aggiuntivo, contenente una delega al governo per emanare entro 18 mesi uno o più decreti legislativi per “procedere a una revisione della normativa in materia di armonizzazione e razionalizzazione sui controlli per la produzione agricola e agroalimentare biologica“. Questi decreti legislativi dovranno “provvedere a migliorare le garanzie di terzietà dei soggetti autorizzati al controllo, eventualmente anche attraverso una ridefinizione delle deleghe al controllo concesse dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e a rivedere l’impianto del sistema sanzionatorio connesso“.
L’unico punto che ha diviso l’Aula del Senato è stata l’equiparazione, prevista dal testo, dell’agricoltura biodinamica a quella biologica. La senatrice a vita Elena Cattaneo ha presentato due emendamenti, poi bocciati, per espungere tale equiparazione. Cattaneo ha criticato la scelta definendo l’agricoltura biodinamica “una pratica esoterica e stregonesca” priva di basi scientifiche. Cattaneo, che ha poi votato contro il ddl, ha fatto un parallelo tra l’agricoltura biodinamica e Stamina. Anche Elena Fattori (Leu) ha espresso le stesse critiche, astenendosi nel voto finale. Contro l’agricoltura biodinamica anche Fdi, che ha però votato a favore del disegno di legge valutandone la positività nel suo insieme.