RAGGIUNTO L’ACCORDO SUL RINNOVO DEL CCNL Manufatti in cemento e Laterizi PMI
Oggi è stato siglato il rinnovo del contratto nazionale di categoria Manufatti in Cemento e Laterizi tra ANIEM, l’Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere, rappresentata da Viviana Stefanini, ANIER, l’Associazione Nazionale Imprese Edili in Rete, rappresentato dal Vice Presidente Maurizio Villanti, aderenti a CONFIMI IMPRESA e sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, rappresentati dai Segretari Nazionali, Fabrizio Pascucci (Fenael Uil), Riccardo Gentile (Filca – Cisl), Moulay El Akkioui (Fillea – Cgil) e da Luciano Bettin operatore nazionale Filca Cisl.
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, della durata triennale, ha un aumento salariale pari a 104 euro al parametro 136 livello C (montante salariale 2.809 euro)
Il contratto, che era scaduto lo scorso 31 marzo, avrà efficacia retroattiva dal 1 aprile 2013 scadrà il 31 marzo 2016, recuperando 360 euro.
Il rinnovo regolamenta inoltre, la sanità integrativa nel fondo Altea, recepisce i rinvii previsti dalla legge in materia di apprendistato, i contratti a termine, a tempo parziale, quelli a tempo determinato e somministrazione.
Nello specifico, per la parte economica, per la sanità integrativa è previsto a regime un contributo, interamente a carico delle aziende, pari a 6 euro. In relazione alla previdenza complementare, invece, è previsto un contributo a regime pari a 1,60% a carico delle imprese e lavoratori.
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, della durata triennale, ha un aumento salariale pari a 104 euro al parametro 136 livello C (montante salariale 2.809 euro)
Il contratto, che era scaduto lo scorso 31 marzo, avrà efficacia retroattiva dal 1 aprile 2013 scadrà il 31 marzo 2016, recuperando 360 euro.
Il rinnovo regolamenta inoltre, la sanità integrativa nel fondo Altea, recepisce i rinvii previsti dalla legge in materia di apprendistato, i contratti a termine, a tempo parziale, quelli a tempo determinato e somministrazione.
Nello specifico, per la parte economica, per la sanità integrativa è previsto a regime un contributo, interamente a carico delle aziende, pari a 6 euro. In relazione alla previdenza complementare, invece, è previsto un contributo a regime pari a 1,60% a carico delle imprese e lavoratori.