Skip to main content

Confimi Industria su Tribunale Unico dei Brevetti: "Milano come opportunità di competitività delle nostre PMI in Europa"

"La scelta di candidare Milano a ospitare la divisione centrale del Tribunale Europeo Unico dei Brevetti non è solo una necessità di un rafforzamento del posizionamento politico del nostro Paese in Europa, ma un importante leva di competitività per le nostre  industrie" dichiara Confimi Industria a 24 ore dall'incontro europeo che decreterà la sede, attualmente vacante, di uno dei tre tribunali europei.

"Noi lo chiediamo da anni - ricorda la Confederazione del manifatturiero italiano - da quando a seguito della Brexit non era più possibile immaginare Londra come una delle tre sedi europee". E spiega ancora Confimi "e ne abbiamo ricordato l'importanza al premier Conte in occasione degli Stati Generali dell'Economia e ancora al Ministro Di Maio a ridosso del Patto per l'Export". Del resto fa presente Confimi Industria  "il criterio individuato per la scelta delle sedi fu considerare i Paesi che avevano avuto il maggior numero di brevetti europei validati: dopo Germania, Gran Bretagna, Francia, c'è appunto l’Italia".

Una necessità, quella di avere una sede del TUB in "casa" che, per Confimi Industria nasce anche da considerazioni più prettamente pragmatiche: "discutere in Europa una causa di controversia in materia di brevetti rappresenta per le nostre piccole e medie imprese un esborso di diverse centinaia di migliaia di euro, difficoltà linguistiche e giuridiche spesso insormontabili". 
E Milano, proprio in qualità di polo economico di maggiore industrializzazione del paese, sembra la candidata naturale: qui si registrano il 32% dei brevetti italiani, è la sede giudiziaria in cui si concentrano in misura maggiore (oltre il 70% rispetto al resto d'Italia) le controversie in materia di brevetti, e vi è una fortissima
concentrazione  delle imprese del settore farmaceutico e chimico (il 42% del settore farmaceutico e il 31% del settore chimico), e cioè proprio di quei settori di cui è attualmente investita la Corte Centrale di Londra.



"Ci auguriamo che domani il nostro Governo ottenga un importante risultato per la valorizzazione e competitività delle nostre imprese, perdere quest'opportunità rappresenterebbe un ulteriore ostacolo alla valorizzazione del Made in Italy" chiosa Confimi Industria.
Save
Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline