Firmato a Bergamo il protocollo d’intesa tra Confimi Impresa e l’Ice
Il Presidente di Confimi Impresa Paolo Agnelli e il Presidente dell’Ice Riccardo Monti insieme per sostenere ed orientare le imprese associate ad operare nei mercati internazionali
Confimi Impresa, lunedì 23, davanti ad una nutrita rappresentanza di imprenditori del manifatturiero italiano e a diverse presenze istituzionali, durante un evento sul ruolo dell’Export per le PMI, ha firmato il protocollo d’intesa che si propone di instaurare un rapporto di reciproca collaborazione tra ICE-Agenzia e Confimi Impresa.
L’evento, introdotto dal Direttore Generale di Confimi Impresa Fabio Ramaioli, ha visto la partecipazione del Vice Ministro del Ministero dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dell’ingegnere Massimo D’Aiuto, amministratore delegato di Simest, di Riccardo Monti Presidente Ice, del dott. Giammarco Boccia Direttore Sede Milano di Sace e di una rappresentanza della Regione Lombardia e del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
L’accordo, teso ad informare, sostenere ed orientare le imprese associate a Confimi Impresa interessate ad operare nei mercati internazionali, attraverso attività di carattere formativo, informativo, consulenziale, anche nella forma di strumenti, prodotti e servizi reali alle imprese.
L’ICE-Agenzia, in virtù del proprio ruolo istituzionale, è stato individuato come partner atto a facilitare tale processo di internazionalizzazione, reputato strategico per l’indirizzamento, la crescita e lo sviluppo delle aziende associate a Confimi Impresa nei mercati esteri.
“In un contesto economico generale caratterizzato da una domanda interna che stenta a ripartire sia sul versante privato sia su quello pubblico, rappresentiamo – ha dichiarato il Presidente di Confimi Impresa Paolo Agnelli - l'export appare oggi l'unica vera strategia che le piccole e medie imprese del settore manifatturiero che noi hanno per uscire dalla crisi e attuare nuove politiche di crescita”.
Che aggiunge: “il supporto all'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese passa, necessariamente, attraverso un maggior coordinamento e una razionalizzazione dei diversi soggetti istituzionali, con una regia governativa forte, specialmente nella costruzione dei primi contatti con le controparti commerciali estere e che quindi spiega le ragioni della scelta di un accordo con ICE”.