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BILATERALITA’/ANIEM: Filca Cisl, 48 ore dopo, ma continua a non rispondere

La FILCA CISL continua a sfuggire dal merito della questione preferendo il terreno delle omissioni di verità e delle strumentalizzazioni.

ANIEM è uscita da Confapi, come ben sa la Filca, perché non condivideva il ruolo centrale della bilateralità che crea intermediazioni illogiche (strutture, dipendenti, costi di gestione molto alti) tra lavoratori ed imprese, finalizzate non certo a tutelare gli interessi dei lavoratori.

ANIEM deve porsi il problema di garantire casse edili riconducibili al proprio sistema per il semplice fatto che l’iscrizione alle casse edili è oggi obbligatoria, al di là delle prescrizioni contrattuali. Contratto peraltro che la Filca Cisl insieme agli altri sindacati di categoria di Cgil e Uil, ha firmato con Aniem prima che con la Confapi.

Il SINDACATO continua a non rispondere. Riproponiamo la domanda: “perché la Filca non vuole costituire un sistema unitario che garantisce tutti i soggetti firmatari di CCNL e garantirebbe un risparmio significativo da ridistribuire ai lavoratori?

Perché la FILCA CISL non scrive che l’Aniem ha firmato un CCNL con un aumento di 90 euro, ma con zero alla bilateralità, mentre Ance ha firmato un contratto, con Filca Cisl, Fillea Cgil, Feneal Uil, a 40 euro per i lavoratori e il resto sulla bilateralità?

In ultimo: perché la FILCA CISL non esce allo scoperto e smettendo di limitare la sua interlocuzione ad un solo soggetto, l’Ance, ed attiva un confronto vero ed aperto con tutti i settori della rappresentanza?
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