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Payback dispositivi, Pulin (Confini Sanità): "Sentenza Tar Lazio rimette in discussione i pagamenti. Le aziende posso riprendere fiato"

"Con questa sospensione la magistratura ha accolto l'alert delle aziende soggette al payback sui dispositivi medici, si tratta di un primo forte segnale di concreta attenzione a tutte le aziende che hanno fatto ricorso,  indipendentemente dall'impatto finanziario del meccanismo o dalle dimensioni aziendali". Commenta con ritrovata speranza Massimo Pulin imprenditore e presidente di Confimi Sanità la sentenza del TAR Lazio che ha accolto la richiesta di sospensiva dei pagamenti relativi al payback presentata da un gruppo di aziende.

"Il giudizio sulla liceità dei pagamenti in qualche modo è sospeso - sottolinea Pulin - ma la decisione mette di fatto in discussione la data del 31 luglio prevista dal Governo come proroga e termine per il versamento della quota da parte delle aziende fornitrici di DM che non avessero attivato un contenzioso o vi avessero rinunciato". 

"Si riaprono i giochi" ricorda il presidente di Confimi Sanità "un po' di ossigeno per le imprese" chiude il presidente di Confimi Sanità.
 
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