Patto di stabilità, Agnelli (Confimi Industria): "Impensabile un rinnovo nel segno dell'austerità"
“Impensabile un rinnovo del patto di stabilità nel segno dell’austerity”. Così Paolo Agnelli, industriale metallurgico e presidente di Confimi Industria esortando la politica in vista del rinnovo del Patto di Stabilità sollecitato in queste ore anche dalla BCE.
“Le aziende italiane già subissate dalla tassazione più alta d’Europa, dalla decuplicazione del costo del denaro, dai costi del gas e dell’energia elettrica, dal costo del lavoro che per alcuni settori come la meccanica ha incrementato gli stipendi andando a farsi carico dell’adeguamento inflattivo, sono ormai al limite della competitività” si sfoga il numero uno di Confimi Industria a tutela delle imprese manifatturiere.
“È impensabile ingessare di nuovo tutto con il rinnovo del patto di stabilità”. “L’azienda Italia non può affossare l’unica fonte di produzione del proprio PIL sposando una formula di austerità che non opera distinzioni tra Paese e Paese” E conclude Agnelli “L’austerità senza distinguo rischia di demolire l’economia del nostro paese. Non è più tempo di accettare qualsiasi diktat arrivi da Bruxelles”.