Confimi - Agnelli su Sistri "Vergognosa tassazione che va a gravare sulle nostre PMI"
Agnelli (Confimi) su Sistri: “Vergognosa tassazione che va a gravare sulle nostre PMI”
L’Esecutivo non chieda alle imprese il contributo per un sistema inadeguato e non operativo.
Roma, 27 gennaio – “Il Sistri da troppo tempo vive in un fumus di ambiguità e con assurdi costi di implementazione, sospensione degli adempimenti e malfunzionamenti sempre a carico delle imprese” Così Paolo Agnelli, Presidente di Confimi - la Confederazione dell’Industria Manifatturiera e dell’Impresa Privata - sul nuovo sistema di tracciabilità sui rifiuti gestito a livello informatico.
“Nessun altro Stato membro della UE - aggiunge Agnelli - ha organizzato un simile impiccio che scarica tutti i costi e nuovi oneri alle imprese obbligate, e francamente non capiamo il perché di questa operazione . E su questo restiamo in attesa di un riscontro alle nostre sollecitazioni da parte del Ministero dell’Ambiente”.
“Ora ci troviamo al cospetto - continua il Presidente di Confimi - di un contributo annuale che lo Stato ha riconfermato con il Decreto Milleproroghe di fine anno, imponendo alle imprese di pagare la contribuzione dovuta entro il 1° febbraio p.v. per un servizio che non c'è, per un sistema che non funziona e che non deve e non potrà essere usato almeno fino al 31 dicembre 2015”.
Il Governo infatti non ha modificato la tenuta da parte delle imprese della documentazione SISTRI e dei relativi adempimenti: tutte le imprese dovranno mantenere fino al 31 dicembre 2015 entrambe le documentazioni, sia quella in modalità cartacea – i classici MUD formulari e registro carico e scarico – che quella in modalità informatica.
“Ci auguriamo che il Governo e il Ministero dell’Ambiente - conclude Agnelli - pongano immediatamente rimedio a questa stortura; le nostre imprese sono abituate a rispettare la legge ma non sopportano più le ingiustizie ai loro danni”