Bettini (Confimi Industria Chimica): “REACH su sostanze chimiche, recepire la normativa per tutelare manifatturiero”
Bologna, 17 giugno 2015 – Il Reach è il regolamento europeo a tutela della salute umana e dell'ambiente, che pone obblighi stringenti per le imprese che fabbricano o importano sostanze chimiche, ma anche per i produttori, gli importatori e i fornitori di articoli che si rivolgono al mercato europeo e che utilizzano sostanze chimiche nell’ambito della propria attività.
“Se questo Regolamento, da una parte, pone senza dubbio a carico dell’industria una più accentuata responsabilità sulla valutazione e la gestione dei rischi derivanti dall’uso delle sostanze chimiche – sottolinea Emanuela Bettini, Presidente di Confimi Industria Chimica - dall’altra va a sommarsi ad una serie di norme già poco conosciute e di competenza non solo delle imprese del settore chimico o della plastica-gomma, ma d’interesse dell’intero comparto dell’industria e del commercio”.
L’occasione per approfondire e illustrare il regolamento è il convegno organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Help desk nazionale Reach, dall'Enea e dalla Regione Emilia Romagna, e promosso da Confimi Industria, la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata. È proprio Confimi ad esprimere la sua preoccupazione per la scarsa conoscenza della normativa Reach, in vigore già dal 2007, da parte delle imprese e in particolar modo di quelle piccole e medie. A beneficiare del corretto recepimento di questo regolamento anche il Made in Italy, un’etichetta che da sola basta ad assicurare qualità delle produzione e dei materiali.
“Giocattoli, calzature, occhiali, imballaggi, elettronica, sono molti i settori/comparti dell’industria ad essere coinvolti dagli adempimenti – ricorda Emanuela Bettini – “in un contesto economico ancora difficile per le PMI italiane, che faticano ad uscire da una crisi economica ormai settennale e fronteggiano le conseguenti perdite di competitività sui mercati internazionali, il peso di una normativa europea complessa e poco conosciuta come quella del Reach è fonte di ulteriore preoccupazione”
Così proprio il workshop è per Confimi Industria secondo Emanuela Bettini “un’importante occasione per conoscere e chiarire gli obblighi specifici, mettere in luce le principali criticità emerse e proporre soluzioni per far sì che l’industria manifatturiera italiana sia preparata e concorrenziale sui mercati europei”.
“Se questo Regolamento, da una parte, pone senza dubbio a carico dell’industria una più accentuata responsabilità sulla valutazione e la gestione dei rischi derivanti dall’uso delle sostanze chimiche – sottolinea Emanuela Bettini, Presidente di Confimi Industria Chimica - dall’altra va a sommarsi ad una serie di norme già poco conosciute e di competenza non solo delle imprese del settore chimico o della plastica-gomma, ma d’interesse dell’intero comparto dell’industria e del commercio”.
L’occasione per approfondire e illustrare il regolamento è il convegno organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Help desk nazionale Reach, dall'Enea e dalla Regione Emilia Romagna, e promosso da Confimi Industria, la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata. È proprio Confimi ad esprimere la sua preoccupazione per la scarsa conoscenza della normativa Reach, in vigore già dal 2007, da parte delle imprese e in particolar modo di quelle piccole e medie. A beneficiare del corretto recepimento di questo regolamento anche il Made in Italy, un’etichetta che da sola basta ad assicurare qualità delle produzione e dei materiali.
“Giocattoli, calzature, occhiali, imballaggi, elettronica, sono molti i settori/comparti dell’industria ad essere coinvolti dagli adempimenti – ricorda Emanuela Bettini – “in un contesto economico ancora difficile per le PMI italiane, che faticano ad uscire da una crisi economica ormai settennale e fronteggiano le conseguenti perdite di competitività sui mercati internazionali, il peso di una normativa europea complessa e poco conosciuta come quella del Reach è fonte di ulteriore preoccupazione”
Così proprio il workshop è per Confimi Industria secondo Emanuela Bettini “un’importante occasione per conoscere e chiarire gli obblighi specifici, mettere in luce le principali criticità emerse e proporre soluzioni per far sì che l’industria manifatturiera italiana sia preparata e concorrenziale sui mercati europei”.