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Governo e imprese sulla stessa linea, serve un fisco più intelligente. Il Sottosegretario Enrico Zanetti incontra Paolo Agnelli

Bergamo 19 giugno – Oggi cosa chiede la Piccola e Media Industria Manifatturiera Italiana?
“Prima di tutto dovremmo chiederci se c’è in Italia la volontà politica di voler innescare crescita e creare posti di lavoro” dice Paolo Agnelli, Presidente di Confimi Industria, la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata. L’occasione è la tavola rotonda dedicata alle politiche del Governo Renzi per il rilancio del manifatturiero italiano, durante i festeggiamenti per i 50 anni di Confimi Apindustria Bergamo. “In questi anni di crisi hanno chiuso 600.000 imprese con 2 milioni di disoccupati” dice il presidente “Oggi una timida ripresa si intravede ma non possiamo lasciarci illudere da un +0,7% frutto della svalutazione dell’euro sul dollaro. Allo stesso modo non possiamo considerare il Jobs Act la panacea di tutti i mali. Non è un provvedimento strutturale, non è con il Jobs Act infatti che si creano posti di lavoro. Bisogna prima rimuovere gli ostacoli”.

Ma quali sono i freni alla crescita del Paese? Non ha dubbi Enrico Zanetti, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Oggi abbiamo ostacoli di contesto: una Pubblica Amministrazione non sufficientemente trasparente e efficiente, un sistema giudiziario non abbastanza  proattivo. Insomma, il problema del carico fiscale esiste, ma risolvere solo quello non può bastare”.

“Il Governo ha fatto passi avanti, ma occorre maggiore determinazione soprattutto per garantire tutte quelle piccole e medie industrie che vanno avanti malgrado tutto” commenta Agnelli “Non dimentichiamo che il tessuto economico italiano è fatto prevalentemente di queste imprese, solo le aziende aderenti a Confimi Industria producono un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro”. E prosegue il Presidente “L’abbiamo detto tante volte, gli imprenditori non hanno paura di pagare le tasse, ma abbiamo il costo del lavoro più alto d’Europa, per non parlare delle tasse sugli stabilimenti produttivi, dell’Imu sugli imbullonati. Siete mai stati in un capannone? I macchinari non fluttuano nell’aria”.  “Serve un fisco più equo”, è d’accordo il Sottosegretario Zanetti, ma perché questi si realizzi “Abbiamo bisogno di separare Equitalia dall’Agenzia delle Entrate. La lotta all’evasione non dovrebbe essere caccia al gettito”.

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