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Nasce Confimi Emilia. Agnelli: "Dopo i compitini per l'UE è ora di pensare alle nostre pmi manifatturiere"

Bologna, 26 settembre 2015 – Nasce oggi Confimi Emilia. La Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata si è data una struttura aggregata che copre tutta l’area emiliana. Non una nuova realtà associativa ma l’integrarsi delle realtà territoriali  - Bologna, Modena e Reggio Emilia - aderenti alla Confederazione nazionale di Confimi Industria. 

“Dopo aver fatto i compitini per l'Europa è ora di pensare all'economia nazionale e alle pmi manifatturiere in particolare che oggi sono l'unico welfare possibile in Italia". Interviene così Paolo Agnelli presidente nazionale di Confimi Industria,  e continua "Si tratta di rafforzare l'impegno per far crescere il tessuto produttivo locale, nella convinzione che questo sia strettamente legato alla crescita del territorio nel suo complesso e capace di attirare chiunque arrivi da fuori, siano questi investitori o clienti". Il Presidente Agnelli ha poi ricordato "Questa nuova realtà è l’evidenza che la Confederazione sa lavorare in sinergia con il territorio e le istituzioni per i propri imprenditori”.     
“L’Emilia è una terra per noi cruciale, che da decenni – e conclude Agnelli - traina l'economia nazionale grazie alle piccole e medie imprese, meritevoli di una degna rappresentanza a tutti i livelli. Faccio i miei auguri al Presidente Gorzanelli, nella convinzione che porterà avanti un grande lavoro, come sempre ha fatto fino ad oggi”.

A guidare la nuova Confimi regionale, una realtà che raccoglie 870 imprese associate, oltre 12 mila addetti per quasi 3 miliardi di euro di fatturato, di cui un quarto proveniente dall’export,  sarà Giovanni Gorzanelli, già presidente di Confimi Modena. 

Grande soddisfazione per la nuova avventura di Confimi Industria Emilia è stata espressa, durante l’Assemblea costitutiva organizzata oggi a Bologna, dal Presidente nazionale di Confimi Industria Paolo Agnelli. 
All’assemblea costitutiva di Confimi Emilia ha partecipato anche Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna "È ora che l'Ue abbandoni l'austerity e premi il lavoro, le imprese e gli investimenti" e continuando "Creare posti di lavoro è il primo impegno di questa amministrazione, la prima priorità.   Poi viene il rimediare alla tassa più odiata di tutte, la burocrazia, che sì è utile per la lotta alla legalità ma allo stesso tempo è macchina di lungagine". E concludendo Bonaccini ha ricordato "Piccolo è sempre bello, ma se unito, aggregato, collegato lo è di più". 

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