Skip to main content

Agnelli (Confimi Industria) “L'Italia sta perdendo le sue aziende, serve una nuova Bretton Woods".

“Ogni giorno un marchio storico della nostra industria viene acquistato da un gruppo straniero.” Così Paolo Agnelli Presidente di Confimi Industria, Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata, commentando la fuga all’estero dei marchi storici del Made in Italy, industrie manifatturiere spina dorsale di questo paese. “Ne sono un esempio Italcementi, Benetton, Gancia, Buitoni, Pirelli, Loro Piana, Gucci e tantissimi altri ancora”.

“Sempre più industrie italiane – spiega il Presidente di Confimi - lasciano il nostro Paese per la Polonia, la Romania, la Serbia, la Croazia e la Slovenia”. “Lì trovano tappeti rossi – continua Agnelli - trovano costi e tasse che permettono sopravvivenza per l'azienda e lavoro per i dipendenti e in cambio i nostri imprenditori contribuiscono alla crescita di questi paesi”.

“Le imprese italiane devono pagare tasse sugli immobili che utilizzano per produrre, sull’energia che consumano e sugli interessi che pagano alle banche – ricorda il Presidente di Confimi Industria -  le nostre industrie devono finanziare con il 25% dei loro consumi elettrici le nuove fonti rinnovabili, pagando i costi di energia e del lavoro più alti in Europa”. E continua “Gli industriali italiani  devono pagare una commissione bancaria sui soldi che ottengono in affidamento ma che non utilizzano, e ancora non possono detrarre totalmente dai costi aziendali le auto in uso ai dipendenti, i costi dei telefoni fissi e portatili e tutto ciò che non è detraibile è tassato dall' Ires”.  

Negli ultimi 15 anni migliaia di imprese manifatturiere italiane hanno spostato la loro produzione all'estero assumendo lì quasi 1 milioni e mezzo di lavoratori, lo stesso milione e mezzo che ha perso il posto in Italia. La disoccupazione è intorno al 11,5%; un giovane su due non trova lavoro. Molti pensionati emigrano in Paesi in cui riescono a sopravvivere con la loro pensione. 9 milioni di cittadini italiani vivono appena sopra la soglia di povertà.

“Questo Governo può essere il primo che dopo vent’anni dia una scossa realizzando un piano industriale per il Paese” - continua Agnelli - "Partire dai decreti attuativi dello statuto delle imprese, potrebbe essere un primo passo a favore delle PMI che oggi costituiscono il 99,9% del totale delle imprese e l'80% dell'occupazione, come ricorda l'Ocse" E conclude il Presidente:"Servirebbe una nuova Bretton Woods"





Cookies user preferences
We use cookies to ensure you to get the best experience on our website. If you decline the use of cookies, this website may not function as expected.
Accept all
Decline all
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline
Save