Non pagando i 70 miliardi di euro, lo Stato è responsabile di chiusure e fallimenti
Lo Stato italiano paghi il dovuto alle imprese italiane". Dichiara il Presidente di Confimi Impresa, Paolo Agnelli: "Uno Stato che evade i propri doveri, che causa la distruzione del tessuto economico con le sue mancanze, non potrà più ergersi ad esempio di comportamento verso gli italiani. Non pagando 70 miliardi di euro, lo Stato si accolla la responsabilità della chiusura e dei fallimenti di migliaia di piccole e medie imprese italiane, dei disoccupati che si creano e della crisi di numerose famiglie.
Molti imprenditori hanno ceduto la casa e i beni più cari per cercare di mandare avanti la propria attività contribuendo in maniera significativa, in questi anni difficilissimi, alla tenuta di una coesione sociale che permetta al Paese di rimanere in piedi. Questo è l'esempio degli italiani e di tanti imprenditori. Alcuni colleghi, invece, non sono riusciti a resistere all'onda emotiva e all'impossibilità di onorare con dignità gli impegni, togliendosi la vita, proprio perché non potevano pagare i propri debiti. Questo non possiamo e non vogliamo dimenticarlo".
"E' ora che lo Stato guardi di più all'economia reale e meno alla finanza e all'Europa. Anche se si tratta di un nobile traguardo non può essere a tutti i costi – chiosa Agnelli - Lo Stato prenda esempio dai comportamenti virtuosi degli imprenditori: venda, tagli e aiuti in primis gli italiani pagando il dovuto, sbloccando anche il Patto di Stabilità e salvi il salvabile prima che sia troppo tardi".