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Confimi Industria incontra il Ministro Boschi. Il Sì della manifattura alla Riforma

Confimi Industria incontra il Ministro Boschi. Il Sì della manifattura alla Riforma
“Semplificazione dei percorsi decisionali, sburocratizzazione e certezze delle regole sono tre pilastri di uno Stato Contemporaneo”
 Parte da Roma Progetto Manifattura Italia

Roma, 21 luglio 2016 - È stato inaugurato oggi con un approfondimento sulla Riforma Costituzionale, il Progetto Manifattura Italia, il percorso di sensibilizzazione pensato da Confimi Industria per tenere alta l’attenzione delle istituzioni europee, nazionali e locali sulla manifattura italiana. All’evento è intervenuta anche il Ministro per le Riforme costituzionali  e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi.

“Il settore manifatturiero italiano oggi deve fare i conti con due avvenimenti di portata straordinaria che stanno condizionando e condizioneranno il futuro dell’economia italiana e europea – ha detto Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria – Parliamo dell’esito del  referendum sulla Brexit  e della decisione che l’Ue dovrà prendere in merito al riconoscimento della Cina come economia di mercato” . E ha continuato il presidente “Partendo da questo scenario abbiamo pensato a un percorso dedicato alla manifattura, composta da momenti come questo - i prossimi saranno quello di Bologna previsto per il 24 settembre e quello di ottobre a Bergamo – per stimolare un dibattito  che sappia coinvolgere tutti gli attori del sistema economico e politico, dai vertici apicali delle istituzioni, come qui oggi, ai decisori locali, passando per i sindacati e gli istituti di credito”.

Una vera road map il cui obiettivo sarà quello di presentare il primo Manifesto della manifattura che sintetizzerà gli obiettivi da raggiungere. E in quest’ottica non è per nulla casuale partire proprio dalla Riforma Costituzionale.  Agnelli ha affermato “Un Paese moderno ha bisogno di istituzioni moderne, un Paese che vuole ripartire, deve avere amministrazioni efficienti, un paese che vuole essere competitivo deve avere regole certe”. E ha continuato “Per queste ragioni, oggi, come Confederazione vogliamo affrontare con grande senso di responsabilità i contenuti del prossimo appuntamento referendario”.

Agnelli non ha dubbi “Votare sì al referendum, vuol dire credere nel processo di riforma del nostro ordinamento giuridico, per costruire uno Stato che sia in grado di sostenere processi di cambiamento con una legislazione certa e con sistemi amministrativi efficienti”. Al centro ancora una volta la competitività del settore manifatturiero italiano “Semplificazione dei percorsi decisionali, sburocratizzazione e certezze delle regole sono tre pilastri di uno Stato Contemporaneo” ha detto il Presidente di Confimi aggiungendo“Noi imprenditori non possiamo che sostenere una struttura istituzionale solida e capace di progettare politiche pubbliche utili al Paese”.
“Ringrazio Confimi Industria per il sostegno espresso oggi. Con la Riforma Costituzionale avremo un Paese più semplice, più stabile e più efficiente. Ecco perché votando Sì alla Riforma possiamo scrivere, tutti insieme, una pagina nuova per il nostro Paese. Chi vota no vota per restare come siamo oggi, chi vota Sì vota per il cambiamento”. Ha concluso il Ministro Boschi.
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