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Assorimap al convegno "Riflessioni sul mercato e sul sistema degli imballaggi".

In data 18 ottobre a Roma si è svolto il convegno FISE-UNIRE- Unione Imprese del Recupero e GMR – Gruppo Materiali Riciclabili, in collaborazione con UNIRIMA – Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Macero,titolato "Riflessioni sul mercato e sul sistema degli imballaggi".

La presenza di illustri relatori ha garantito un serrato confronto sul principale tema del libero mercato e della concorrenza nella gestione dei rifiuti di imballaggio. In effetti per la prima volta dopo la nota Indagine conoscitiva sui rifiuti urbani – IC 49 dello scorso febbraio 2016, è avvenuto un confronto aperto tra i massimi livelli del sistema CONAI (Presidente CONAI Roberto De Santis, Consigliere COMIECO Pietro Capodieci, Presidente COREVE Franco Grisan) e il rappresentante dell’AGCM Claudia De Sogus, confronto decisamente acceso.

Al centro del convegno il nuovo atteso e crescente ruolo delle imprese private, in particolare degli operatori della gestione dei rifiuti di imballaggio, le piattaforme di recupero e riciclo che costituiscono la "rete" attraverso cui viene svolto il servizio assicurato dal CONAI e dai Consorzi di filiera a Comuni e cittadini: hanno partecipato con interventi mirati in tale direzione le principali Associazioni del recupero (UNIRE, ASSOAMBIENTE, ASSORECUPERI, ASSORIMAP, UNIRIMA e GNR).   

In particolare il Presidente ASSORIMAP – Walter Regis – ha evidenziato la crisi del comparto delle imprese del riciclo meccanico della plastica, con una recessione della produzione del 40% rispetto al 2008, e con perdite di quote di mercato rispetto all’estero del 15%; sullo specifico   occorre una rivisitazione globale del sistema, definendo però prima di tutto come coniugare le scelte ambientali con quelle economiche.     

Decisamente assente, fattore molto preoccupante, il mondo della politica con l’unica presenza del Senatore Stefano Vaccari che ha evidenziato l’esigenza di una rivisitazione organica complessiva prima ancora di proporre o confermare emendamenti sul d.d.l. concorrenza.  

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