Agnelli: "Bene il Decreto Fare, ora interventi sui costi indiretti che gravano sulle imprese"

"I provvedimenti approvati dal Governo si inseriscono in un percorso che va verso la giusta direzione per dare, finalmente, una spinta alle imprese e meritano il nostro appezzamento. Pur in un contesto di evidenti ristrettezze finanziarie e in attesa di alcuni decreti attuativi, il Governo è riuscito a varare misure di semplificazione e di sostegno all'economia che ben ci fanno sperare per il futuro" è il commento di Paolo Agnelli, Presidente CONFIMI IMPRESA, al Decreto Fare.

"Il governo deve avere però più coraggio", prosegue il presidente di CONFIMI IMPRESA "affinché si possa arrivare ad una maggiore coerenza tra la condizione economica reale delle imprese e la fiscalità. È necessario incidere sui costi indiretti non attribuibili al reddito di impresa". 

"La questione fiscale", conclude Paolo Agnelli, "è centrale in termini di giustizia e di economia. Dopo cinque anni, se il governo saprà dare un segnale forte sul taglio delle tasse sul lavoro (sulla manodopera, sugli interessi passivi e sull'energia), in controtendenza rispetto a quanto e' stato fatto dai precedenti esecutivi, che hanno solo inasprito i costi del lavoro, finalmente sarà incentivato l'investimento e potrà ripartire l'economia, le aziende e migliorare la qualità di vita dei lavoratori".