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Confimi Industria Multiservizi ha rinnovato le cariche: alla Presidenza Vincenza Frasca

Confimi Industria Multiservizi ha rinnovato le cariche: alla Presidenza Vincenza Frasca  
Alla Presidenza della Categoria appartenente a Confimi Industria – la Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata -  è stata eletta  Vincenza Frasca della territoriale di Verona con un mandato di tre anni.
Vice Presidente Vicario è stata nominata Angiolina Bompieri della territoriale di Mantova.

Milano, 4 aprile 2016 - La categoria Multiservizi di Confimi Industria - Confederazione dell'Industria Manifatturiera Italiana e dell'Impresa privata -  ha una nuova Presidente. E' Vincenza Frasca, della territoriale di Verona, eletta con un mandato di tre anni. Vincenza Frasca classe 1971 è già responsabile amministrativo finanziario nell’azienda di famiglia impresa di pulizia e sanificazione Salus srl che si occupa di multi servizi - pulizie industriali, assistenza sanitaria, portierato, lavanderia, lavorazione pasti - su tutto il territorio nazionale. “L’azienda fondata dai miei genitori quest’anno compie 40 anni di attività e prosegue con l’entusiasmo e la tenacia della nuova generazione di famiglia” spiega Frasca “Insieme a me infatti c’è mia sorella Katia che si occupa del personale e i miei due fratelli Giovanni e Ivan che si dedicano al commerciale” spiega la neo Presidente.                                                                                                       “Il nuovo incarico è certamente un grande prestigio, ma soprattutto rappresenta una  responsabilità e nei confronti delle aziende che andrò a rappresentare e dei lavoratori dipendenti che collaborano con queste.” E conclude Frasca “Un impegno che perseguirò portando avanti uno dei primi insegnamenti di mio padre “la passione del fare”. Vice Presidente Vicario è stata nominata Angiolina Bompieri della territoriale di Mantova, mentre la Giunta di Presidenza è composta da: Vincenza Frasca  (Presidente) della Salus srl della territoriale di Verona; Angiolina Bompieri  (Vice Presidente Vicario) della Morenica Servizi srl della territoriale di Mantova; Gianfranco Lusuardi (Vice Presidente con delega alle Relazioni Industriali) della Clean Service srl in rappresentanza dell’Emilia, Manuela Aloisi (Vice Presidente con delega alla Promozione turistica) della L’Autoparco srl in rappresentanza della Puglia;  Leonardo Leodari (Vice Presidente) della Leodari Pubblicità srl della territoriale di Vicenza; Luca Montano (Vice Presidente) della S.I.T. srl in rappresentanza della Basilicata. Confimi Industria Multiservizi ha lo scopo di tutelare i diritti e gli interessi delle imprese dei settori Multiservizi, Commercio, Portierato, Pulizie, Terziario, Turismo.
"L’impegno della nostra categoria - ricorda Vincenza Frasca -  sarà quello di fare rete fra gli imprenditori per scambiarci opinioni, aspettative e progetti. Sarà nostra cura contattare tutte le organizzazioni sindacali per arrivare insieme a costruire un modello contrattuale che incontri le esigenze delle imprese e dei lavoratori. Noi ci siamo”.

IL JOBS ACT – TUTTE LE NOVITÀ DEL GOVERNO RENZI IN MATERIA DI LAVORO, interviene a Palazzo Montecitorio Paolo Agnelli

IL JOBS ACT – TUTTE LE NOVITÀ DEL GOVERNO RENZI IN MATERIA DI LAVORO
di Riccardo BOLOGNESI e Andrea LUTRI
Casa Editrice La Tribuna
martedì 5 Aprile alle ore 17.00
Sala Aldo Moro – Palazzo Montecitorio.

Interventi:
Cesare Damiano, Presidente, XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati
Luca Sani, Presidente, XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
Gianluigi Petteni, Segretario Nazionale Confederale CISL, con delega alle politiche del Mercato del Lavoro
Giovanni Maria Armone, Giudice Sezione Lavoro del Tribunale di Roma
Paolo Agnelli, Presidente Gruppo Agnelli, Presidente CONFIMI Confederazione delle Industrie Manifatturiere Italiane
Franco Marini, Presidente emerito, Senato della Repubblica
Modera: Andrea Pancani, giornalista La7

APPALTI/ANIEM, NO AD ARRETRAMENTI SUL CODICE APPALTI

APPALTI/ANIEM, NO AD ARRETRAMENTI SUL CODICE APPALTI


Dino Piacentini “Chiediamo di mantenere un livello semplificato per le gare di importo minore e di confermare la scelta del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sopra 1 milione di euro”.
Nel dibattito che accompagna gli ultimi giorni che ci separano dalla definitiva approvazione del Codice Appalti, il Presidente dell’Aniem – l’Associazione delle pmi edili di Confimi Industria – interviene per difendere la portata fortemente innovativa del provvedimento.
“Guai ad arretrare, come sempre c’è chi ha paura della modernizzazione, della responsabilizzazione degli operatori, della competizione fondata sulla meritocrazia, chi tende a mantenere equilibri consolidati negli ultimi 30 anni. Il nuovo Codice è stato concepito finalmente su principi diversi che ci avvicinano ai mercati internazionali.
Sui temi caldi che animano la discussione in questi giorni chiediamo di salvaguardare questa impostazione.”
Spiega il Presidente di Aniem: “In particolare chiediamo di mantenere un livello semplificato per le gare di importo minore e di confermare la scelta del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sopra 1 milione di euro. La semplificazione e la maggiore discrezionalità per gli appalti di importo inferiore si inseriscono in un quadro di maggiori garanzie complessive sulla qualità progettuale, sul taglio a riserve e varianti, sul rispetto assoluto di tempi e costi sui quali chiediamo un inasprimento delle penali per ritardata consegna dei lavori e la previsione di un sistema di garanzie rilasciato da soggetti idonei a tutelare effettivamente la committenza”.
“Fondamentale il ruolo delle commissioni giudicatrici, con il ricorso all’Albo dell’Anac e l’utilizzo di commissari esterni che deve essere attivabile in tutti i casi di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Sulla liberalizzazione del subappalto – continua Piacentini – la tutela dell’impresa può essere assicurata rendendo utilizzabili ai fini della qualificazione i lavori dagli operatori che li hanno realmente eseguiti. Siamo invece contrari all’indicazione preventiva della terna dei nominativi ai quali subappaltare in quanto fuori dalla logica e dalle dinamiche del mercato.”
“Il Codice, dopo anni di proliferazione legislativa e regolamentare che ha generato solo inefficienze ed anomalie, propone un approccio innovativo e crea le condizioni per un settore più funzionale. Basti pensare – conclude Piacentini – ai passi in avanti per superare una qualificazione statica e pressoché inutile e per dare qualità, professionalità e trasparenza all’attività delle stazioni appaltanti.”

Alberti – Confimi Industria su dimissioni digitali: “La nuova norma non tutela contro i “furbetti delle dimissioni”, decine di migliaia di imboscati che costano a imprese e Inps”.

Alberti – Confimi Industria su dimissioni digitali: “La nuova norma non tutela contro i “furbetti delle dimissioni”, decine di migliaia di imboscati che costano a imprese e Inps”.

Dal 12 marzo entrano in vigore le dimissioni digitali. Da sabato, quindi, un lavoratore che vorrà abbandonare liberamente il proprio posto dovrà sottostare a una procedura informatica tutt’altro che semplice. Ancora una volta, non solo tempo perso per il lavoratore, ma anche nuovi adempimenti per le imprese.

“Abbiamo già espresso tutta la nostra perplessità quando la norma veniva presentata”. Ricorda Arturo Alberti, Vice Presidente Vicario con delega alle relazioni industriali di Confimi Industria, la Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata. "La nuova procedura è un percorso a ostacoli, aggravato da un farraginoso diritto di ripensamento e da eventuali sanzioni del tutto sproporzionate”.
E prosegue Alberti: “L’uscita della circolare con le istruzioni ministeriali non fa che aumentare le perplessità, merito anche di un paio di passaggi, che potremmo definire quanto meno fantasiosi”.

Non sembra un caso che il Ministero, con tutta la Pubblica Amministrazione, abbia deciso di autoescludersi dall’applicazione della norma. E così, il problema resta per tutti gli altri.
“L’imbarazzo degli estensori traspare chiaramente dall’uso del condizionale” La norma, infatti, dice che il datore di lavoro dovrebbe invitare il lavoratore a compilare il modulo. “Insomma poca convinzione anche da parte del regolatore” continua il Vice  Presidente.

E cosa ancor più grave, la nuova norma non offre alcun rimedio contro quei soggetti che vogliono andarsene dall’azienda, lucrando però sull’indennità di disoccupazione, e che per questo si limitano a rendersi irreperibili, provocando normalmente un licenziamento disciplinare, che all’azienda costa quantomeno il “ticket Naspi” fino a circa 1.500 euro e all’Inps 24 mesi di immeritata indennità, in media 24.000 euro. 
“Insomma uno spreco non da poco se si pensa che rientrano in questo calderone il 5% delle dimissioni ogni anno,  parliamo di alcune decine di migliaia di casi”.

“Comportamenti del genere vanno sempre condannati e scoraggiati” dice Alberti “E se la norma non tutela le imprese, queste devono trovare il modo di farlo da sole evitando provvedimenti disciplinari ma indicando come assente ingiustificato il lavoratore che non adempie agli obblighi” E conclude il vice presidente vicario di Confimi: “Non stiamo parlando certo di un rimedio a costo zero, ma non ha niente a che vedere con gli importi che raggiungerebbero ticket Naspi e spese Inps”.

CONFIMI INDUSTRIA incontra Vodafone

Il Sistema Confimi Industria, rappresentato dal Direttore Generale Fabio Ramaioli, con i vertici di Confimi Industria Digitale, rappresentati dal Presidente nazionale Domenico Galia e dal Presidente Lombardo Audino Clay, è stato ospite dei responsabili Vodafone presso il Vodafone Experience Center di Milano,.
All’incontro, dello scorso 8 marzo, hanno anche partecipato, in veste di invitati, Lucio De Battista e Massimo Vanetti, i quali stanno collaborando con Confimi Industria Digitale per la costituzione di una Rete di Imprese che avrà come obiettivo principale del suo programma l’implementazione e la diffusione di tecnologie inerenti Industria 4.0 per aumentare e favorire la competitività del manifatturiero.
E’ stata una giornata di scambi di vedute e di lavoro all’interno dell’avveniristica sede nella quale si sono affrontate tematiche legate all’innovazione e in particolare all’evoluzione dell’infrastruttura di rete, fissa e mobile, e alle tecnologie dedicate alla manifattura 4.0 prevalentemente rivolte alle piccole e medie industrie.
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