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Il ruolo di Simest nei processi di Internazionalizzazione

Simest

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Il Ruolo di SIMEST nei Processi di Internazionalizzazione
Martedì 10 Marzo 2015, ore 10.00
Hotel Remilia – via Danubio, 7 – Reggio Emilia
RAGIONE SOCIALE…………………………………
PARTECIPANTE……………………………………
PARTECIPANTE……………………………………
INDIRIZZO……………………………………………    CITTA'……………………
TEL. ………………………………… FAX…………………………………  E-MAIL…………………………
I dati da lei conferiti, attraverso la compilazione del seguente questionario saranno trattati elettronicamente e/o manualmente da specifici incaricati ed eventualmente comunicati a terzi, quali enti pubblici economici e società collegate, associazioni datoriali nazionali o locali, organi di Stato centrali e periferici, altri istituti, etc…,per la valutazione di eventuali opportunità agevolative; l'eventuale rifiuto a conferire i dati, comporta il mancato adempimento delle finalità precedentemente esposte. In ogni momento potrà esercitare i diritti previsti dall’art. 7, D.Lgs.196/03. L'informativa è disponibile su www.apmi.mo.it/privacy o presso la sede legale del titolare del trattamento, APMI CONFIMI IMPRESA MODENA – ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE, in Via Pier Paolo Pasolini n.15, a Modena (Mo), C.F. 80009430366


Il Presidente Paolo Agnelli interviene ad UnoMattina

Il programma che dal 1986 "sveglia" gli italiani, Uno Mattina ospiterà nella prima mattinata di venerdì 27 febbraio il Presidente Paolo Agnelli.
L'appuntamento davanti allo schermo della Tv, o in diretta streaming, è alle ore 8e30. Un quarto d'ora in cui l'imprenditore Paolo Agnelli risponderà alle domande di Franco Di Mare conduttore e giornalista del Tg, affiancato da Francesca Fialdini. Un racconto di approfondimento su temi di economia e di stretta attualità con ampio spazio dedicato alla politica interna ed estera.

Né giovani, né vecchi. Cittadini. Il Presidente Paolo Agnelli interviene al Festival delle Generazioni.

Il Festival delle Generazioni, promosso da Fnp Cils è un evento unico, in cui momenti di riflessione e confornto si intrecciano con momenti più leggeri, quasi di svago.
Tavole rotonde, workshop, dibattiti. I problemi degli anziani e dei giovani analizzati e vissuti attraverso le esperienze fatte non solo di ricerca e di analisi ma soprattutto di concerti, laboratori e incontri che attraversano il mondo della letteratura come quello della scienza.
Tra i protagonisti e relatori nella mattinata di venerdì 27 febbraio il Presidente Paolo Agnelli.Festivaldellegenerazioni

Lettera del Presidente Agnelli al MISE: Adesione italiana al brevetto europeo con effetto unitario e al Tribunale Unificato dei Brevetti

Spettabile Ministero,

con riferimento alla Vostra comunicazione in oggetto, questa Confederazione ritiene di
condividere le perplessità che da molte parti sono state sollevate circa la adeguatezza complessiva
del c.d. “Unitary Patent Package” ed in particolare circa l’impatto sicuramente negativo che la sua
adozione avrebbe sul sistema delle imprese manifatturiere italiane, in particolare medie e piccole.
I rilievi critici, che questa Confederazione ritiene di far propri, si ricollegano alla grave
penalizzazione della lingua italiana, agli oneri – per molte aziende assolutamente insostenibili - da
sopportare per giudizi che si terranno quasi sempre all’estero ed ai connessi disagi anche logistici e
organizzativi, al rischio di subire – da parte di Tribunali situati all’estero – inibitorie cautelari estese
anche al territorio italiano e provvedimenti di blocco dei beni e dei conti correnti, all’evidente
condizione di minorità in cui opererebbe l’eventuale Divisione Locale italiana del Tribunale
Unitario.
Tutto ciò senza considerare i costi che la struttura del Tribunale Unitario comporterebbe anche
per l’Erario, costi che inevitabilmente andrebbero ad aggravare la fiscalità generale o, peggio, la
tassazione delle imprese.
Non è certo questa la sede per approfondire nel dettaglio tutte le gravi ragioni di dissenso, che
peraltro collimano in modo pressoché totale con le posizioni espresse nel parere della Camera dei
Comuni del Parlamento britannico del 3 maggio 2012, nel parere preparato dalla Deloitte &
Touche per conto del Governo della Polonia in data 1° ottobre 2012 e nel lavoro del Prof. Dimitris
Xenos della University of East London (pubblicato in Scripted, Volume 10, Issue 2, August 2013).
Le predette considerazioni conducono questa Confederazione ad auspicare che l’Italia non ratifichi
l’Accordo sul Tribunale unificato dei brevetti (TUB) e non aderisca alla cooperazione rafforzata in
materia di brevetto unitario (Regolamento UE 1257/2012 e Regolamento UE 1260/2012), secondo
l’Opzione 3 indicata nella Vostra comunicazione del 17 febbraio 2015.

Con i migliori saluti. 
Il Presidente 
Paolo Agnelli

Lettere di intento al via. Invio telematico delle dichiarazioni dall'11/2

Niente proroga in arrivo per l'applicazione delle nuove regole per la comunicazione delle dichiarazioni d'intento e per la redazione della Certificazione Unica (CU). Così l'Agenzia delle entrate che, rispondendo alla Confimi Impresa (nota prot. 13/2015 del 29/01/2015), con riferimento a talune criticità operative, emerse nell'applicazione di alcune misure inserite dal legislatore tributario nel dlgs 175/2014, ha negato la concessione di una ulteriore proroga.

Dichiarazioni d'intento. Si evidenzia, innanzitutto, che l'art. 20 del decreto semplificazione ha disposto l'obbligo di invio telematico delle dichiarazioni d'intento in capo all'esportatore, in luogo del fornitore dei beni, ricevente le stesse, e che l'Agenzia, con un provvedimento direttoriale (provvedimento 12/12/2014) ha posticipato l'entrata in vigore della nuova modalità operativa a partire dal prossimo 11 febbraio, in ossequio a quanto prescritto dalla legge 212/2000 (Statuto dei diritti dei contribuenti).

La confederazione istante ha segnalato alcune carenze della versione del software di compilazione che non permette la gestione di più dichiarazioni d'intento e, di conseguenza, ha ritenuto necessario formalizzare la richiesta di una ulteriore proroga della nuova operatività. Sul punto, le Entrate hanno fatto una prima distinzione fra i software di compilazione e quelli di controllo, confermando che questi ultimi consentono l'invio di file contenenti più documenti, mentre ha confermato la volontà di implementare il software di compilazione, consentendo l'invio di un unico file ma con l'obbligo di gestire le diverse ricevute emesse, in relazione al numero delle dichiarazioni ricevute.

Per questo motivo è stata resa possibile l'applicazione della precedente disciplina da parte del fornitore fino alla data del prossimo 12 febbraio, ritenendo tale invio sostitutivo del riscontro telematico richiesto dalla nuova disciplina. Infine, stante l'assenza della data di emissione della dichiarazione di intento sul modello, come segnalato dalla confederazione nella propria richiesta, l'Agenzia delle entrate ha affermato di essere in procinto di aggiornare le procedure, precisando che la stessa dichiarazione deve intendersi emessa alla data di consegna al fornitore o alla data di consegna all'intermediario, ritenendo la stessa comunque irrilevante.

Certificazione Unica. Con riferimento alla detta certificazione, la confederazione ha rilevato l'attuale assenza del software necessario per la compilazione, con la scadenza dell'adempimento fissata al 9/3/2015 (comma 6, art. 4, dpr 322/1998) e la necessità di ottenere la precisazione se le certificazioni da consegnare al percettore, entro il prossimo 28 febbraio, possono essere compilate su «carta libera», se sussiste la disapplicazione di qualsiasi sanzione per l'invio telematico, entro la scadenza del 770, delle certificazioni dei redditi di lavoro autonomo e le provvigioni per i soggetti passivi Iva che non possono presentare il modello 730 e se è prevista l'eliminazione, in futuro, del 770 semplificato. L'Agenzia ha precisato che non può intervenire sulla richiesta di proroghe e/o di eliminazione degli adempimenti futuri, esulando tale possibilità dalla propria competenza, mentre ha confermato che i software, sia di compilazione che di controllo, sono in procinto di essere messi a disposizione degli utenti.

Black list. Con riferimento al limite complessivo annuale di euro 10 mila, di cui all'art. 1, dl 40/2010, nel testo modificato dall'art. 21, dlgs 175/2014, la confederazione ritiene che lo stesso dovrebbe intendersi con riferimento alla singola controparte, mentre l'Agenzia, ribadendo quando indicato nel recente documento di prassi (circ. 31/E/2014), ha precisato che deve intendersi, non per singola operazione, ma come limite complessivo annuo.
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