E' possibile quantificare il danno che le sanzioni alla Russia hanno fatto all’Italia? In un certo senso sì, specificando però che l’impatto che non si può calcolare è quello delle controsanzioni russe, l’embargo sull’import di carne, pesce frutta e verdura con cui il Cremlino nel 2014 rispose alle restrizioni americane ed europee in ambito finanziario, energetico, militare. Qui una cifra che riassuma affari perduti, progetti sospesi, cooperazioni mancate è impossibile da dare, ma è di sicuro superiore. E considerando l’ultima offensiva della Casa Bianca contro chiunque mantenga legami d’affari con i russi nella lista nera del Tesoro americano, è una cifra destinata a crescere.
ho il piacere di presentarVi un nuovo strumento di lavoro che Confimi Industria vuole mettere a disposizione non solo agli associati di Confimi Alimentare ma anche a tutti quegli imprenditori curiosi di approfondire le conoscenze del nostro mondo sempre alla ricerca di dare risposte innovative e puntuali alle richieste della popolazione di questo nostro pianeta!! Inutile dire che il settore alimentare è trainante nel panorama industriale Italiano, secondo solo a quello della meccanica ( l’Agroalimentare valeva 187 miliardi nel PIl del 2016 con un + 9,6% dal 2000, contro il -20,8% della produzione industriale italiana complessiva ) quindi rappresenta una eccellenza che contraddistingue e fa da traino al nostro paese in tutto il mondo.
L’Efsa ha pubblicato i risultati del monitoraggio del mercato sulla contaminazione da Fipronil: in circa il 15% di pollame e uova è stata riscontrata la presenza dell’insetticida in quantità maggiori rispetto al limite consentito. Il monitoraggio è stato condotto su 5mila campioni ed è stato effettuato tra il 1° settembre e il 30 novembre 2017.
Il decreto legislativo 231/17, nel dare attuazione al regolamento UE 1169/11, ha definito le responsabilità del distributore in termini mai così chiari. Il Food Information Regulation ha introdotto un criterio di attribuzione della responsabilità, per quanto attiene a completezza e correttezza delle informazioni fornite sui prodotti alimentari, che si basa sulla titolarità e/o gestione del marchio. Il responsabile è perciò anzitutto colui che si presenta al consumatore come garante delle qualità dell’alimento:– l’industria di marca (IDM), sui prodotti che recano i propri marchi.
Inquadrando il Qr Code stampato su un’etichetta possiamo conoscere tutta la vita del prodotto che stiamo per acquistare, risalendo l’intera filiera fino allo scaffale. La tecnologia esiste già e si chiama blockchain. Questo metodo, nato nel settore finanziario, ha sconfinato e oggi è molto usato dall’industria manifatturiera e alimentare.
Sempre più giovani si avvicinano all'agricoltura e all'agroalimentare. Un comparto di eccellenza che punta alla qualità e all'uso delle nuove tecnologie. 137 miliardi di euro: con un aumento del 2,6%, nel 2017 la produzione alimentare italiana ha scosso i postumi della crisi, guardando ai 190 miliardi, se si considera l’intero settore, comprensivo del primario.